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Linfodrenaggio

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In cosa consiste il linfodrenaggio

È una tecnica di massaggio rigorosa e scientificamente collaudata che facilita il riassorbimento della linfa interstiziale e ne aumenta la velocità di scorrimento nel circolo linfatico, con riduzione degli edemi e miglioramento degli scambi tissutali.

Si tratta di un massaggio lento e cadenzato, in cui è utilizzata ogni porzione della mano del terapista. La pressione esercitata è molto leggera, essendo il sistema linfatico superficiale, e non deve provocare dolore. È necessario evitare ogni tipo di irritazione della cute (sfregamento, scivolamento, ecc..), quindi è preferibile non usare oli o creme.

Il suo effetto terapeutico è particolarmente indicato per:

  • ridurre gli stati edematosi di origine linfatica, primari (congeniti) o secondari ad interventi chirurgici;
  • ridurre gli stati edematosi di altra origine (venosi, post-traumatici, edemi in gravidanza, edemi dopo interventi di chirurgia plastica ed estetica);
  • facilitare i processi di cicatrizzazione, in caso di piaghe da decubito, ulcerazioni, piaghe diabetiche, ulcere varicose, ustioni, cheloidi, ferite chirurgiche.

Tecniche ausiliarie

  • le fasciature di sostegno o le calze elastiche a compressione graduale (che diminuisce via via dalla periferia al centro), permettono al tessuto edematoso di restare compresso e stimolano la giusta direzione della linfa verso il centro una volta terminato il trattamento manuale;
  • si possono associare al drenaggio linfatico dei semplici esercizi motori degli arti superiori o inferiori, poiché la contrazione muscolare aiuta in parte il ritorno dei liquidi;
  • assumere durante il giorno le corrette posizioni di riposo aiuta a contrastare la stasi dei liquidi opponendosi all’azione della forza di gravità;
  • la respirazione diaframmatica, infine, stimola la corrente linfatica verso il centro.

La durata del trattamento varia in base all’ampiezza della zona da trattare, difficilmente però è inferiore ai 45 minuti. La frequenza, invece, si stabilisce in base alla gravità dell’edema e alla risposta al trattamento.